Monumenti e luoghi d’interesse

Torre Normanna
Situata nel borgo antico della città, la Torre Normanna è l’unica rimasta di quattro torri che componevano in origine il fortilizio, ed erano collegate l’una all’altra da un alto muro di cinta. Alta 34 metri e larga 8,3 metri, la Torre ha una pianta quadrata e i muri spessi 1,90 metri. La sua costruzione è databile all’XI secolo.
Monumento ai caduti della I Guerra Mondiale
Al centro di Piazza XX Settembre sorge il Monumento ai caduti della 1° Guerra Mondiale. Si tratta di una maestosa scultura, realizzata dal rutiglianese Vitantonio Debellis e inaugurata il 15 settembre 1929. La scultura è composta da un massiccio basamento in pietra, che riproduce le fattezze della Torre Normanna, su cui poggia un imponente gruppo scultoreo in bronzo che rappresenta quattro soldati colti in un’azione bellica, sovrastati dalla “Vittoria alata”.
Chiesa Santa Maria della Colonna e San Nicola
Costruita durante la dominazione Normanna sull’antica Chiesa di San Pietro e San Paolo, durante il Concilio di Melfi (24 Agosto 1059) fu privilegiata da papa Nicolò II del “Nullius Diocesis”, ovvero la completa autonomia nei confronti del vicino vescovato di Conversano. Nel 1108 fu intitolata a Santa Maria della Colonna. L’edificio è stato ampliato nei primi anni del XI secolo assumendo le sue attuali forme stilistiche riconducibili al romanico pugliese, con l’annessione di due navate laterali e la realizzazione del campanile laterale, alto 38 metri e terminante con una cipolla barocca del 1765. Oggi la chiesa è caratterizzata da tre navate, nelle quali sono conservate pregevolissime testimonianze artistiche: il Polittico di A. Vivarini del 1470; la stupenda “icona della Madonna delle Grazie” del Trecento; il frammento di ambone in marmo, usato come leggio, su cui sono raffigurati due grifi rampanti su pilastro a rilievo percorso da reticolato e terminante in un disco con stella a dieci punte sovrastata da crocetta (oggi stemma ufficiale del Comune di Rutigliano) e l’iscrizione sottostante “UGO FIL.US ASGOT DINASTA FUNDATOR”; il maestoso organo a 24 canne del XVII sec. restaurato nel 1988 e le tele settecentesche di Samuele Tatulli e Domenico carella.
Museo civico archeologico “G. e P. Didonna”
I reperti, che coprono un arco cronologico compreso tra i VII secolo a.C. e il VI secolo d.C, appartenenti a quattro collezioni private donate al Comune di Rutigliano tra il 1987 e il 1995 dalle famiglie Catamo, Colamussi, Didonna e Dioguardi, sono stati sistemati al primo piano in un originale allestimento che vuole essere l’anello di congiunzione tra la produzione ceramica antica e quella moderna, rappresentata dai fischietti in terracotta. Per rendere subito chiaro l’obiettivo: restituire alla città quelle testimonianze archeologiche che, sia pure decontestualizzate, possano contribuire a trasmettere frammenti di conoscenza del passato e contemporaneamente a soddisfare un legittimo bisogno di curiosità.
Il Museo Archeologico è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00, mentre la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00. E’ possibile prenotare una visita guidata contattando la Pro Loco di Rutigliano.
Palazzo de Franceschis
Il palazzo di origine rinascimentale è stato edificato sulle antiche mura di cinta della città. Al suo interno ingloba uno degli otto torrioni murari, l’unico interamente visibile.
Palazzo Antonelli
Situato a pochi passi da Piazza Cesare Battisti, il Palazzo risale al XVI-XVII secolo. La facciata è impreziosita dalla splendida loggia formata da tre archi che poggiano su colonnine dai capitelli corinzi e dal loggiato arricchito da graziosi putti in pietra.
Porta Nuova
Aperta probabilmente tra la fine del XVI secolo e i primi anni del XVII secolo. Sulla sommità dell’arco sono incisi l’anno 1612, il simbolo nicolaiano delle tre sfere (segno di appartenenza della città alla Basilica di San Nicola di Bari) e il nome del notaio Pietro Antonio Lucente, promotore dei lavori della porta.
Palazzo Pappalepore
Tra le viuzze del borgo è facile imbattersi in diversi palazzi storici, tra cui Palazzo Pappalepore, caratterizzato da un vasto chiostro interno e un balcone del XV secolo.
Torre dell’Orologio
La Torre, costruita nel ‘700 e ricostruita negli anni ‘60 del XX secolo, conserva ancora il quadrante originale in maiolica.
Porta di Bari
Collocata sulla vecchia via che conduce a Bari, è la più antica porta della città. Sull’arco sono visibili delle croci che venivano poste in occasione dell’Anno Santo, molte delle quali sono andate perdute.
Chiesa dell’Immacolata
La chiesa formata da un’unica navata, risale al XVI-XVII secolo. All’interno vi è un solo altare, su cui poggia la statua dell’Immacolata del 1870. Attraverso due finestre poste in alto a destra dell’ingresso, il castellano poteva assistere alle sacre funzioni, direttamente dalla propria dimora.
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Info e recapiti
Museo del Fischietto "Domenico Divella"
Via L. Tarantini, 28
70018 Rutigliano (Ba)
Tel e fax: 080/4767306
info@museodelfischietto.it
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